Mantenere l’ex coniuge: come sono cambiate le regole

Dopo la recente sentenza della Cassazione sono variati i criteri di determinazione dell’importo; ecco cosa occorre sapere.

Non è una legge: chiarimento necessario per quanti spesso non sanno quanto vale un precedente in Italia. È una sentenza che ha valore solo tra le parti in causa, ma vale come interpretazione che, vista la fonte, potrebbe segnare una nuova era nelle aule di tribunale.

Mi riferisco alla sentenza n. 11504/2017 della Corte di Cassazione che ha modificato i criteri di calcolo dell’assegno di divorzio (spesso impropriamente chiamato «assegno di mantenimento», sebbene quest’ultima definizione si riferisca solo al contributo successivo alla separazione).

Leggi l’articolo completo sul sito IlParmense.Net

Processo infinito? Si può chiedere il risarcimento

La Legge Pinto ha introdotto la possibilità, per i cittadini lesi dalla eccessiva durata dei processi italiani, di ottenere un indennizzo economico.

La domanda per esercitare il diritto al risarcimento può essere proposta da chi, assistito da un legale in un procedimento giudiziario, abbia subito un danno derivante dalla irragionevole durata del processo.

Leggi l’articolo completo sul sito IlParmense.Net

Infortunio sul lavoro: come regolarsi e cosa occorre sapere

Infortunio sul lavoro e malattia professionale: ecco le differenze da conoscere tra indennizzo INAIL e risarcimento del danno differenziale.

L’infortunio sul lavoro è la causa violenta e lesiva in occasione di lavoro da cui può derivare un’inabilità permanente o assoluta, temporanea superiore ai 3 giorni oppure, addirittura la morte; il lavoratore è assicurato all’INAIL anche per il tragitto da percorrere da casa a lavoro e da lavoro a casa, in questo caso l’infortunio si definisce in itinere.

Anche nel caso in cui il lavoratore svolga lavori plurimi, quindi spostamenti e percorsi da un lavoro all’altro, oppure se l’azienda non è provvista di mense aziendali all’interno, il lavoratore è assicurato per il tragitto abituale e per la consumazione dei pasti.

Leggi l’articolo completo sul sito IlParmense.Net

Il diritto all’oblio: ecco come tutelarsi

Il diritto all’oblio, ovvero a non restare esposti a tempo indeterminato alle conseguenze dannose per onore o reputazione derivanti da fatti passati divenuti oggetto di cronaca.

Sostanzialmente si tratta del diritto ad essere dimenticati, che lascia ovviamente salvo il caso in cui il fatto precedente torni attuale e faccia sorgere un nuovo interesse pubblico all’informazione su di esso.

Il presupposto di questo nuovo diritto, che va raccordato con il diritto di cronaca, va ravvisato nel fatto che un determinato accadimento può tornare ad essere privato quando perde di qualsiasi utilità per l’interesse pubblico, essendo stato già conosciuto e assimilato dalla comunità. Nel momento in cui, insomma, l’interesse pubblico alla conoscenza di un determinato fatto viene meno, il nostro ordinamento deve tornare a garantire pienamente il diritto alla riservatezza e la reputazione dei soggetti che ne sono stati coinvolti.

Leggi l’articolo completo sul sito IlParmense.Net

Separazione e mutuo cointestato: cosa occorre sapere

Separazione, casa coniugale e mutuo; ecco cosa sapere se ci troviamo a dover gestire questa situazione.

Può capitare che in sede di separazione consensuale si ponga il problema della attribuzione della casa coniugale, per l’acquisto della quale i coniugi abbiano stipulato un mutuo fondiario cointestato. In particolare, rileva la questione della uscita di un coniuge dal contratto, in quanto non più interessato a sostenere i costi rivenienti dal mutuo.

Leggi l’articolo completo sul sito IlParmense.Net

La responsabilità civile sulle piste da sci

A volte lo sci può riservare ai propri seguaci spiacevoli infortuni; è dunque importante, in via preventiva, sapere come tutelarsi e a chi rivolgere la propria domanda risarcitoria.

Anzitutto, è bene specificare che la prima vera regolamentazione nazionale in materia di sport invernali è stata emanata con la legge 363/2003. Sino ad allora, esistevano solamente alcune leggi regionali, e poi il cd. “Decalogo dello sciatore” (ovvero, le “Regole per la condotta dello sciatore”) che era stato approvato nel maggio 1967 dal comitato giuridico della F.I.S. (Federazione Internazionale Sci). In caso di incidente sciistico, si potrebbero profilare tre ipotesi di responsabilità, ovvero quella del gestore degli impianti da sci, quella del maestro/scuola di sci e quella di altro sciatore, che colposamente si scontra con noi.

Leggi l’articolo completo sul sito IlParmense.Net

Contatti
close slider

Contatti
e-mail: avvalfieri.elena@libero.it
pec: elena.alfieri@legalmail.it
tel./fax: +39.0521.236982
cell.: +39.338.5918710

Visit Us On Linkedin